Il Parere dell’Esperto

Sono dipendente presso una farmacia, da poco mia figlia ha fatto 3 anni e il datore di lavoro mi ha chiesto di effettuare il turno di notte. Premetto che ho un contratto part-time verticale e che i miei orari sono i seguenti: full time il martedì e il giovedì, parziale (solo il pomeriggio dalle 14.00 alle 18.30) il lunedì e il mercoledì, oltre al sabato mattina (dalle 08.00 alle 13.00).
Sono una farmacista in farmacia privata tempo indeterminato. Per necessità familiari devo rassegnare le mie dimissioni. Poiché sono in maternità si che ho diritto a rassegnare senza preavviso (mio figlio ha meno di un anno d’età), come mi devo comportare? La mia maternità termina il 29/01. ho letto sul CCNL che il contratto prevede decorrenza il primo è il sedicesimo giorno del mese dò le dimissioni entro il 15/01 dal 16 hanno decorrenza.corretto?
 
Volevo chiederVi se è giusto affidare la tariffazione ricette farmacia a terzi oppure riportarle in farmacia, abbattendo forse costi gestione ora alti (circa 800 euro lordi)? Questa domanda , non a caso , nasce dal mio dubbio : con la ricetta bianca, il lavoro dei tariffatori terzi sarà inferiore? sicuramente il margine di errore da parte del farmacista nella spedizione è azzerato, o quasi. e quindi se non si dovesse avere possibilità di tariffare le ricette all’interno della propria farmacia, per lo meno, si potrebbe negoziare un prezzo inferiore? Attendo una vostra gentile risposta, e porgo distinti saluti.
Essendo titolare di farmacia e volendo avviare una gestione parafarmacia che io per legge non posso gestire, che tipo di contratto dovrò applicare all’unico farmacista che verrà assunto per lavorare nella parafarmacia? E’ necessario un contratto da direttore di farmacia o è sufficiente un contratto lavoro dipendente?
 
Con la mia socia abbiamo aperto una farmacia di nuova istituzione con il concorso straordinario.
La farmacia è localizzata in una zona industriale vicino ad un centro commerciale, ma lontano dal centro abitato a confine con la campagna: dato che è prevedibile un fatturato annuo al di sotto dei 200.000 è possibile fare richiesta per essere riconosciuto come farmacia rurale?

Vicino alla mia farmacia, di cui sono unico titolare, si è liberato un negozio. Pensavo di prenderlo in affitto e trasformarlo in studio medico possibilmente con due ambulatori. Lo affitterei “a ore” ad alcuni medici della zona. (non glielo ho ancora proposto) Posso fare questa cosa? Le spese di ristrutturazione le posso dedurre ? Da che cosa? Ripeto che sono titolare unico: la legge me lo permette ?

Leggi tutto

Avrei bisogno di linee guida per poter proporre al farmacista venditore l’acquisto della farmacia lavorando per lui per un periodo gratuitamente. Vorrei sapere se c’è un corrispettivo standard tra anno di lavoro e quote acquisite.

Leggi tutto

La regione Calabria ci ha autorizzato all’apertura di un dispensario farmaceutico nella frazione del comune in cui risiede la nostra farmacia. Nessuna indicazione sugli orari di apertura è inserita nel decreto. Quali sono gli orari in cui può essere aperto il dispensario? Ci sono limitazioni tra il dispensario e la sede principale? Grazie in anticipo.

Leggi tutto

 Nel mio paese (12.000 abitanti circa) sono presenti due farmacie più una comunale, quest’ultima verrà data in gestione ad uno dei proprietari delle due farmacie private (dopo “gara di assegnazione di servizi” da parte del comune con contratto di anni 30). Per motivi di antitrust e leale concorrenza mi chiedevo se questo fosse possibile e se non si venisse così a creare un conflitto di interessi.

Ho sostituito con un contratto a tempo determinato un collega che fruirà delle ferie maturate per andare in pensione. Il contratto mi è stato prorogato due volte finché il titolare ha assunto un giovane collega usufruendo del programma “garanzia giovani”. Giovane collega che ora sostituisce quindi il collega “in ferie”. Io a 50 anni sono naturalmente a casa. E’ tutto regolare ciò’?

Leggi tutto