Il Parere dell’Esperto

Sono una farmacista collaboratrice con contratto a tempo indeterminato.Ho partorito a meta’ settembre e tra pochi giorni tornerò a lavoro con un orario di allattamento pari a 23 ore lavorative, in quanto il mio contratto prevedeva 30 ore. Le volevo chiedere come funzionano gli straordinari durante l’allattamento e le turnazioni?
Sono in gravidanza e devo chiedere l’indennizzo di maternità all’Enpaf in quanto sono quasi alla 27 settimana di gestazione che sarà il 14 aprile p.v. Pero’ mi hanno proposto un contratto a tempo determinato dal 1 maggio 2017 e quindi andrò in maternità anche per l’INPS. Posso chiedere l’indennizzo all’Enpaf visto che al 14 aprile non sarò ancora una dipendente a contratto, ma lo diventerò solo dal 1 maggio? (data da cui sarò in maternità a carico dell’INPS).
Per 9 anni ho versato come dipendente di farmacia i contributi INPS ed ENPAF. Da qualche anno che trovandomi disoccupata ho continuato a pagare ENPAF in forma ridotta. Mi trovo ad un bivio e decidere di intraprendere altra attività lavorativa anche per non perdere i contributi versati INPS.
Ma per poterli totalizzare bisogna comunque raggiungere presso entrambi gli enti di 20 anni di contribuzione? Mi conviene per non perdere quello accumulato continuare con un lavoro da dipendente?
Se volessi aprire una partita iva e lavorare con elettromedicali, quale sarebbe la mia posizione contributiva? Si paga ENPAF intero e l’INPS? Oppure se apro parafarmacia come srl uninominale posso risultare dipendente e continuare a pagare la doppia contribuzione INPS ed ENPAF ridotto come dipendente??
Sto per passare da un contratto a tempo determinato ad un contratto di apprendistato triennale in un’altra farmacia privata. Il nuovo datore di lavoro mi ha detto che in termini di retribuzione a me non cambierà nulla. Sarò inquadrata nel primo livello. Chiedo a voi conferma di questo: al NETTO continuerò quindi a percepire lo stesso stipendio già dal primo mese? (Circa 1350€). Non c’è nessun tipo di abbattimento dello stipendio netto per il fatto che sarò apprendista?
Volevo chiedere per quanti anni come minimo bisogna versare il contributo Enpaf intero per avere diritto alla pensione una volta raggiunta la età anagrafica che lo permetta.
Volevo chiedere in caso di passaggio da lavoratore dipendente a titolare in dicembre con pagamento intero per l anno 2016 (bollettini arrivano nel 2017 e sommano la quota intera del 2016 a quella intera del 2017) che quota verrà detratta e quindi recuperata con la dichiarazione dei redditi del 2018? E tale quota e standard oppure in percentuale dipende dal fatturato della farmacia?
Sono farmacista collaboratrice full time a tempo indeterminato e mi piacerebbe creare una mia linea di dermocosmesi prodotta in un laboratorio che lavora conto terzi, per poi venderla inizialmente solo online. È un’attività incompatibile con il mio lavoro di farmacista? Dovendo aprire partita iva non avrei più diritto alla riduzione per il versamento dei contributi ENPAF? (Ora verso il contributo di solidarietà).
Quale deve essere un ipotetico fatturato minimo di una farmacia per poter garantire uno stipendio di 1500 euro mensili a due soci?
Sono dipendente (8 ore) di un cooperativa in cui faccio il direttore tecnico di un deposito all’ingrosso dei medicinali. Non facciamo la vendita, ma solo la gestione del deposito e poi la distribuzione. Il nostro cliente è l’ASL. Essendo un servizio dell’ASL è necessario iscritto all’Ordine. A me è stato proposto di fare i turni notturni in una farmacia come farmacista collaboratore. Il lavoro mi impegnerà solo al massimo 2 notti la settimana. Vorrei sapere se le 2 attività sono compatibili? Cosa mi potrebbe consigliare?
Sono una farmacista a cui è stato proposto un contratto in una parafarmacia con qualifica di farmacista collaboratore 1° livello secondo il CCNL farmacie. Essendo l’unica farmacista presente dato che il titolare non è farmacista, è giusto che io abbia un contratto di farmacista collaboratore? E la comunicazione che il titolare farà alla ASL sarà di farmacista responsabile tenendo conto che sono l’unica farmacista presente? Quali sono le mie responsabilità in parafarmacia visto che da contratto sono collaboratore ma nella comunicazione alla Asl sarei responsabile?