Il Parere dell’Esperto

Sono da qualche tempo titolare di farmacia, come Enpaf pago la quota intera del contributo annuale, ma non ho attivato altre forme di previdenza. In un futuro nebbioso l’unica certezza è che la pensione erogata sarà al limite della sussistenza.
Vorrei chiederVi quale sia la miglior scelta da attuare per non trovarmi in difficoltà in futuro.
Consigliate di attivare una pensione privata parallela con banche o assicurazione detraibile in parte? Aumentare il contributo Enpaf sapendo di avere un risparmio fiscale grazie alla deducibilità totale, ma senza capire bene quale sarà l’effettiva pensione? Altre forme alternative di risparmio?
Buon pomeriggio, mi hanno proposto la gestione di una parafarmacia avviata, aperta 12h al giorno 7 giorni a settimana perché interna ad un centro commerciale. Secondo voi come andrebbero gestiti gli orari di lavoro?
Buon pomeriggio, mi hanno proposto la gestione di una parafarmacia avviata, aperta 12h al giorno 7 giorni a settimana perché interna ad un centro commerciale. Secondo voi come andrebbero gestiti gli orari di lavoro?
Mio padre è titolare insieme a mia nonna di una farmacia in forma societaria (Snc). Io sono iscritta al secondo anno della facoltà di farmacia, in base alle attuali normative in caso di decesso di entrambi potrei io intestare la farmacia nominando un direttore fino al conseguimento della mia laurea? O quali alternative potrei adottare per non perdere la farmacia?
Sono un giovane laureato farmacia e da due anni lavoro per una farmacia privata nel centro della mia città. E’ da qualche tempo che mi chiedevo come poter acquistare una farmacia non avendo il capitale per farlo. Esistono finanziamenti totali o parziali? In oltre ho sentito parlare dei fondi pubblici per i giovani imprenditori. Vorrei conoscere di più su questo argomento in quanto sul web si trovano poche notizie frammentarie.
Sono dipendente presso una farmacia, da poco mia figlia ha fatto 3 anni e il datore di lavoro mi ha chiesto di effettuare il turno di notte. Premetto che ho un contratto part-time verticale e che i miei orari sono i seguenti: full time il martedì e il giovedì, parziale (solo il pomeriggio dalle 14.00 alle 18.30) il lunedì e il mercoledì, oltre al sabato mattina (dalle 08.00 alle 13.00).
Sono una farmacista in farmacia privata tempo indeterminato. Per necessità familiari devo rassegnare le mie dimissioni. Poiché sono in maternità si che ho diritto a rassegnare senza preavviso (mio figlio ha meno di un anno d’età), come mi devo comportare? La mia maternità termina il 29/01. ho letto sul CCNL che il contratto prevede decorrenza il primo è il sedicesimo giorno del mese dò le dimissioni entro il 15/01 dal 16 hanno decorrenza.corretto?
 
Volevo chiederVi se è giusto affidare la tariffazione ricette farmacia a terzi oppure riportarle in farmacia, abbattendo forse costi gestione ora alti (circa 800 euro lordi)? Questa domanda , non a caso , nasce dal mio dubbio : con la ricetta bianca, il lavoro dei tariffatori terzi sarà inferiore? sicuramente il margine di errore da parte del farmacista nella spedizione è azzerato, o quasi. e quindi se non si dovesse avere possibilità di tariffare le ricette all’interno della propria farmacia, per lo meno, si potrebbe negoziare un prezzo inferiore? Attendo una vostra gentile risposta, e porgo distinti saluti.
Essendo titolare di farmacia e volendo avviare una gestione parafarmacia che io per legge non posso gestire, che tipo di contratto dovrò applicare all’unico farmacista che verrà assunto per lavorare nella parafarmacia? E’ necessario un contratto da direttore di farmacia o è sufficiente un contratto lavoro dipendente?
 
Con la mia socia abbiamo aperto una farmacia di nuova istituzione con il concorso straordinario.
La farmacia è localizzata in una zona industriale vicino ad un centro commerciale, ma lontano dal centro abitato a confine con la campagna: dato che è prevedibile un fatturato annuo al di sotto dei 200.000 è possibile fare richiesta per essere riconosciuto come farmacia rurale?