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INPS: aggiornati i minimali di contribuzione per il 2014

Con la circolare n. 20 del 6 febbraio 2014 l'INPS ha provveduto ad aggiornare il limite minimo di retribuzione giornaliera per il calcolo delle contribuzioni dovute in materia di previdenza ed assistenza sociale.
Dallo scorso mese di gennaio la retribuzione minima imponibile e

' fissata ad euro 1.237 mensili. Questo valore e' frutto dell'aggiornamento ISTAT (+1,1%) e quindi in aumento rispetto al 2013 dove si attestava a 1.224 euro mensili.
E' importante ricordare che la contribuzione previdenziale e assistenziale non puo' essere calcolata su imponibili giornalieri inferiori a quelli stabiliti dalla legge. In particolare la retribuzione da assumere come base di calcolo dei contributi di previdenza ed assistenza sociale non puo' essere inferiore all'importo stabilito da leggi, regolamenti, contratti o accordi collettivi oppure contratti individuali, nel caso in cui questi ultimi stabiliscono una retribuzione di importo superiore rispetto a quello previsto dalla contrattazione collettiva.
Quindi il reddito da assoggettare a contribuzione deve rispettare due parametri:
la retribuzione minima imponibile
i minimali di retribuzione giornaliera stabiliti dalla legge 537/1981.
Per la generalita' dei lavoratori, questi minimali sono fissati a 47,58 euro (pari al 9,5% del minimo di pensione, ovvero di 500,88 euro) mentre per i lavoratori a tempo parziale sono pari a 7,14 euro giornalieri.
A questo va aggiunto anche il versamento di un'aliquota aggiuntiva a carico del lavoratore nella misura dell'1% sulle quote di retribuzione che risultano eccedenti il limite della prima fascia di retribuzione pensionabile.
Pertanto, dall'1 gennaio 2014 l'aliquota dell'1% va applicata sulla quota eccedente il limite annuo di euro 46.031, ovvero 3.836 euro mensili.










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