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Aumento IRPEF locale: record nel Lazio

Nuova stangata per le famiglie italiane: da quest'anno e' previsto un aumento del limite massimo dell'IRPEF regionale dall'1,73% al 2,33%, per arrivare al 3,33% nel 2015. Tutta colpa di una regola scritta nel 2011 dal Governo Monti in un decreto attuativo del federalismo fiscale (D. Lgs. 68/2011, c.d. "Decreto Salva-Italia"), ma che entra in vigore

solo a partire dall'anno in corso, e se applicato lo stesso potrebbe portare il gettito dell'IRPEF regionale oltre i 24 miliardi di euro (oltre il doppio dei quasi 11 miliardi incassati oggi).
L'aumento delle aliquote tocchera' tutta l'Italia da nord al sud. Gia' da quest'anno Piemonte, Molise e Lazio raggiungono i nuovi tetti massimi alle aliquote.
In particolare il Lazio ha deciso di sfruttare in pieno la "nuova" legge e l'addizionale salira' al 2,33% nel 2014 ed e' previsto un ulteriore rincaro al 3,33% nel 2015. A questo si aggiungera' l'addizionale comunale per i residenti di Roma che e' ormai al record del 9 per mille (ed ha rischiato di volare addirittura al 12 per mille se il progetto "Salva-Roma" non fosse naufragato), con un effetto combinato tra i due che portera' l'IRPEF locale a quota 4,23% (ovvero 1.269 euro all'anno su un reddito da 30.000 euro). Le difficolta' di bilancio delle due amministrazioni locali peseranno come un macigno sui contribuenti, il che comportera' un esborso per il cittadino romani pari al triplo di chi abita nei territori con meno tasse.










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