Al via la comunicazione telematica delle cc.dd. "schedine d'albergo". Il documento, nel quale sono da riportare i dati per i clienti alloggiati presso le strutture ricettive, doveva essere in passato consegnato in Questura e alle autorita' di PS entro le ore 24.00 di ogni giorno,

con dispendio di tempo in file agli uffici preposti e di risorse umane impiegate. Era stato inoltre avviato, gia' dal 2006, un servizio di gestione informatizzata dei dati sul sito della Polizia di Stato per alcune province d'Italia.
Con il parere favorevole del Garante della Privacy sullo schema di decreto predisposto dal Ministero dell'Interno, in attuazione dell'art. 109 RD 18.06.1931 Nr 773 quindi prende oggi formalmente l'avvio la procedura dell'invio telematico della comunicazione dati persone alloggiate, attraverso il nuovo e dedicato servizio web del CEN, Centro Elettronico Nazionale della Polizia di Stato. La conservazione dei dati, comprensivi degli estremi del documento di riconoscimento esibito dal cliente alloggiato, saranno conservati per 5 anni (in passato fino a 10), con l'adozione di particolari procedure per la tutela della sicurezza e riservatezza dei dati.
Ricordiamo che, per costante e univoca giurisprudenza della Suprema Corte, la registrazione, come per il passato, dovra' avvenire immediatamente, all'atto stesso in cui l'ospite prende alloggio nell'esercizio e prima di avere accesso alla camera riservata. L'obbligo si estende a tutte le strutture ricettive, ivi compresi i bed & breakfast, ma non si applica ai soggetti che hanno accesso alle sale della struttura per convegni o consumazione dei pasti.

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